LE PIAZZE
Piazza Vittorio Emanuele II Piazza Vittorio Emanuele II fu realizzata fra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento. Costituisce con Piazza Garibaldi il centro socio-culturale della città. Nel 1930, su progetto del Canonico Ernesto Tisci, fu costruita, dai fratelli Bollani di Bari, la Cassarmonica. La Cassarmonica Monumento imponente, posto al centro della piazza, maestosa ed originale opera architettonica, fu realizzata in pietra e cemento armato. La costruzione di quest'opera, dedicata alla musica, fu voluta dagli acquavivesi a testimonianza della viva passione per le bande musicali ed utilizzata per concerti ed esibizioni dalle bande da giro. Sul fascione che gira intorno alla cassarmonica, sottostante la grande cupola che poggia sulle colonne, sono posti i medaglioni che riproducono le sembianze di illustri musicisti della Puglia.
In Piazza Garibaldi, all'interno della villa comunale, Piazza Garibaldi si trova la Biblioteca Comunale intitolata all'avv. Giuseppe Maselli-Campagna, situata al 1° piano di una struttura che si articola in tre ampi locali con quarantacinque posti a disposizione per la lettura e con scaffalatura a giorno.
Raccoglie 18.000 volumi articolati in Enciclopedie a carattere scolastico, dizionari, letteratura italiana e straniera, religione, storia dell'arte, della musica e dello spettacolo, pedagogia, psicologia, filosofia, storia, geografia, scienze, diritto, economia, narrativa italiana e straniera ed inoltre 20 abbonamenti a riviste mensili. E' provvista della raccolta della Gazzetta Ufficiale Concorsi IV serie speciale, di una piccola raccolta di dischi con apposite apparecchiature d'ascolto e sussidi audiovisivi. La Biblioteca Comunale è sede dell'Assessorato alla Cultura e della Consulta della Cultura, e della segreteria remota dell'Università di Bari. Nei locali della Biblioteca si svolgono corsi di scacchi e si possano prenotare le visite guidate per l'Osservatorio Astronomico.
Presso la Biblioteca Comunale è collocato l'Archivio storico Comunale e precisamente il carteggio preunitario e postunitario, deliberazioni di decurionato, di Consiglio e di Giunta, catasti dei terreni e dei fabbricati, registri sovrimposti, tasse comunali ruoli di riscossioni del canone dovuti dai quotasti, soccorsi militari, liste di leva e ruoli matricolari, a disposizione per la consultazione da parte di studenti, ricercatori e docenti scolastici.

LA CATTEDRALE
Il prospetto Il Portale La Cattedrale è una delle quattro Basiliche Palatine della Puglia. Fu edificata nel corsi del XVI secolo sotto gli Acquaviva d'Aragona, duchi di Atri e Signori di Acquaviva e fu consacrata nel 1623. Di stile romanico si proietta generosamente nel rinascimento. Nella facciata principale primeggia un rosone a sedici raggi, il più artistico delle chiese di Puglia. I Leoni
Il portale in classico stile romanico, si distingue per l'eleganza di linee e proporzioni scultorie. Ai due lati dei robustissimi leoni poggiano su basi rafforzate sostenute da capitelli di puro stile bizantino. Il Rosone La lunetta sovrastante l'architrave della porta presenta un bassorilievo rievocante una scena guerresca di S. Eustachio, patrono della città. Tutta la trabeazione è riccamente decorata con sculture floreali, reggenti un blasone d'ordine ecclesiastico, al di sopra del quale troneggia la figura del Padreterno in atto benedicente.
Iscrizione
Finestra Interno Di pregevole valore artistico sono i tre altari presenti nella cripta, due dei quali sono in lamina d'argento, realizzati tra la fine del 500 e metà 700 da argentieri napoletani: l'altare del SS. Sacramento e quello della Vergine di Constantinopoli, nel quale si conserva un dipinto su tavola del '500 raffigurante la Madonna di Costantinopoli. Il terzo altare, di Sat'Eustachio, è di marmo bianco, La Guglia ornato di tre preziose statue dello scultore napoletano Matteo Bottigliero, raffiguranti la moglie e i figli del Santo.
La Cripta Sulla cantoria è notevole un grande organo Vegezzi-Bossi del 1905 ricco di 3.000 canne. Nella sacrestia preziosi sono un crocifisso ligneo di scuola francese e una croce argentea a doppia faccia.
La facciata laterale destra è occultata dal Palazzo Vescovile del secolo XIX.

PALAZZO DE MARI
Palazzo De Mari Palazzo De Mari. L'ex Palazzo del principe (ora sede del Municipio) è prospiciente la cattedrale ed è una costruzione barocca (fine XVII e inizi XVII secolo).
Edificio mponente, frutto di ampliamenti e ristrutturazioni, incorpora l'antico castello normanno del XII secolo. Il castello, che era circondato da solide mura e da profondi fossati, ha seguito le evoluzioni relative alle varie dominazioni successe in Puglia. Il rifacimento solenne e pretenzioso fu voluto dai nobili De Mari che, dalla fine del '600 furono signori di Acquaviva.
La Torre L'elegante facciata, con severo trattamento a bugnato nel piano terra, presenta nel coronamento una singolare decorazione scultorea a grandi mascheroni grotteschi di gusto barocco. All'interno, l'impianto quadrangolare della fortezza medievale si articola in oltre trecento vani, di segrete inaccessibili e di terrazze immense. Da ammirare la scalinata d'onore e alcuni ampi saloni, oggi adibiti a sale conferenze, sala consiliare e ad uffici comunali. Particolare Le torri del fronte est sono ridotte a livello della tettoia del palazzo; quella a sud-ovest è sopraelevata con una specie di altana in tufo. Sul lato sud, in un locale a pianterreno, cui si accede per una stretta scalinata dalla volta a botte ogivale, sono ancora presenti i resti di un antico ingresso fortificato, testimonianza delle funzioni anche difensive un tempo attribuite al palazzo. Nel cortile centrale, una bifora a sesto acuto, di epoca presumibilmente normanno-sveva, testimonierebbe l'esistenza di un ingresso diverso da quello aperto oltre le due gradinate di fondo.

IL CENTRO STORICO
Porta San Pietro All'interno delle vecchie mura cittadine, con una forma quasi circolare, c'è il centro storico, oggetto negli ultimi anni di una riscoperta e rivalorizzazione che è tutt'ora in corso, nelle cui stradine è possibile trovare angoli molto suggestivi.
Altare in Santa Chiara Nel centro storico troviamo la Chiesa di Santa Chiara. La chiesa è a pianta centrale allungata. All'interno si possono ammirare pregevoli tele del pittore bitontino Carlo Rosa. Davanti all'altare maggiore, un gruppo di 16 bellissime piastrelle raffigurano un pellicano che, ferendosi il petto, procura nutrimento ai suoi piccoli. In tempi remoti la chiesa faceva parte di un monastero di clausura.

Santa Chiara - Pavimento
Sempre nel centro storico troviamo la Chiesa di San Benedetto. La chiesa si presenta a pianta centrale allungata con un'imponente facciata di pietra e tufo, con cupola e lanterna centrali e un campanile ricco di influssi arabi. Nell'interno si può ammirare una Pietà fra S. Benedetto e S. Bernardo e un organo positivo del XVII secolo.

Chiesa di San Benedetto la 'strettl' Fuori dalle vecchie mura la Chiesa di Santa Maria Maggiore che si colloca fra il XV e XVII secolo. All'interno ha cappelle laterali comunicanti fra loro, campanile, cantoria con influenze andaluse, varie tele del XVII e XVIII secolo e un bellissimo organo barocco.
La Chiesa di San Domenico, anche questa fuori dalle mura, è a pianta longitudinale a croce latina, ampliata nel 1617 è ricca di stucchi di pregevole fattura. Sul portale di ingresso, un'iscrizione incisa sull'architrave, testimonia i simboli dell'ordine domenicano (il giglio, la stella, la palma, il cane che reca una fiaccola, la corona della Vergine del Rosario). Arco sul muro Sant'Angelo All'interno, degne di ammirazione, sono le Cappelle laterali. Nella cappella del Rosario si ammirano una grande tela raffigurante la Vergine del Rosario e i Misteri e l'Altare del Crocifisso con tela raffigurante S. Teresa d'Avila e S. Caterina da Siena che adorano la Croce e un Crocifisso ligneo del secolo XVII. Nella Cappella di S. Nicola un imponente altare in muratura e stucco appare unica testimonianza degli arredi del luogo in cui il Feudatario di Acquaviva Carlo De Mari volle eretto il luogo di sepoltura per sé e per i membri della famiglia.

La Cattedrale Nei pressi della Cattedrale e di Palazzo de Mari troviamo piazza dei Martiri del 1799, dominata dalla Torre dell'Orologio. Torre dell'Orologio La Torre ha il piano terra con un severo bugnato ed il primo piano in cui si ammirano due blasoni che riproducono lo stemma della Città ed al centro la croce Sabauda sormontata dalla Corona Reale inserita nel 1861 quando fu proclamata l'unità d'Italia.
Appena fuori dalle vecchie mura si trova Villa De Mari, detta Giardino del Duca perché un tempo circondata da giardini con piante e fiori per tutte le stagioni. Chiesetta di San Rocco Arco in Via San Rocco Residenza preferita del figlio del Principe Carlo De Mari, è un monumento di grande interesse artistico nonché storico, costruito nella seconda metà del '600. A piano terra è situata una ricca fontana con vasca polilobata, in cui sono raffigurati simboli dei De Mari e dei Doria. Di particolare suggestione la decorazione della volta del portico che rappresenta il carro del sole guidato da Fetonte mentre precipita nel fiume Eridano, allusione contro le ambizioni smodate. Di fronte alla villa, si trova ancora oggi l'Arco del Duca, grandioso arco trionfale di villa De Mari che immetteva in un viale fiancheggiato da pini e piante fiorite in ogni stagione, situato sull'antica strada che portava a Cassano delle Murge. Attualmente la villa è un'abitazione privata, il viale una strada ed il giardino una zona residenziale completamente edificata.
Arco in Via San Rocco Arco in Via Pozzo Contella Arco Paradiso

L'OSSERVATORIO ASTRONOMICO
A pochi km. dal centro abitato c'è l'Osservatorio Astronomico Comunale gestito dall'Associazione Acquavivese Astrofili, i cui soci, svolgono una intensa attività divulgativa, didattica e scientifica.Osservatorio Astronomico L'Osservatorio ha una funzione didattica: infatti vi possono affluire scolaresche di varie età per visite guidate diurne e notturne opportunamente preparate con lezioni introduttive. Si pone obiettivi di educazione permanente attraverso attività di divulgazione ed esperienze rivolte a persone adulte. Le attività scientifiche sono rivolte alla fotografia astronomica, alla ricerca di supernovae, allo studio delle stelle variabili, e tramite l'utilizzo di moderne telecamere di acquisizioni di immagini, al monitoraggio della variabilità dei Nuclei di Galassie Attive, in collaborazione con l'Università di Perugia. Molto seguite sono anche le conferenze organizzate mensilmente con esperti.