CONCITTADINI ILLUSTRI
Maria Antonia Scalera Stellini. Poetessa arcadica del 1600 autrice del volume di poesie I divertimenti politici, opera che onorò la terra natia.
Avvocato Francesco Miulli. Fondatore dell'Ospedale Miulli, devolse il suo ricco patrimonio a favore dell'ospedale omonimo. L'opera pia che porta il suo nome dà lavoro a migliaia di persone tra medici, infermieri, impiegati d'amministrazione e addetti a compiti diversi.
S.E. Mons. Tommaso Cirielli. Fondò la Scuola Cirielli, dotandola di un magnifico edificio con annesso ampio giardino. Arricchì la chiesa Cattedrale a proprie spese, di un monumentale organo, ritenuto uno dei più pregevoli d'Italia. Fu munifico verso l'ospedale Miulli e caritatevole con i diseredati.
Avv. Giuseppe Maselli Campagna. Ebbe un cuore d'oro e sentimenti profondamente umani. Come uomo politico amò e difese gli umili. Desiderò ardentemente un avvenire migliore della vita degli operai che cercò di sollevare dallo stato di abbiezione in cui giacevano. In Acquaviva, con propri capitali, fondò una banca operaia con lo scopo di incoraggiare le piccole imprese dei lavoratori dei campi e dell'artigianato per i quali sognava una nuova vita e una nuova fioritura. Fu fondatore e direttore della rivista Archivio Pugliese del Risorgimento Italiano.
Prof. Antonio Lucarelli. Fu profondo studioso di Storia Patria e scrittore brillante. Nella ricerca storica fu scrupoloso e diligente; nella vita familiare, affettuoso e gentile; nella vita politica saldo come una torre antica. Numerose sono le sue opere ma la maggiore è la Puglia nel Risorgimento scritta in cinque volumi.
Prof. Modesto Panetti. Fu scienziato di fama internazionale, insegnante di Scienza delle Costruzioni presso il Politecnico di Torino. Cittadino illustre per dottrina, nobiltà d'animo, onestà di principi. Fu maestro per eccellenza dell'Ingegneria Italiana, Membro dell'Accademia dei Lincei, dell'Accademia d'Italia, Preside della facoltà d'ingegneria del Politecnico e Presidente dell'Accademia di Scienze di Torino, nonché Senatore e Ministro delle Poste e Telecomunicazioni.
Prof. Vito Carmelo Colamonico. Fu Preside della Facoltà Partenopea di Lettere, dove profuse i tesori del suo sapere per oltre venticinque anni. Fu più volte Presidente della società nazionale di Scienze, lettere e arti dell'accademia Pontaniana. La sua attenzione per quanto riguarda la geografia fisica, fu rivolta soprattutto alla morfologia carsica e alla idrografia sotterranea della regione pugliese.
Sebastiano Arturo Luciani. Personalità di primo piano nella vita intellettuale, artistica, spirituale italiana del primo cinquantennio del Novecento, fu profondo umanista, storiografo, musicista, critico d'arte musicale, direttore d'orchestra, numismatico di rara competenza, teorico del cinema, monaco laico e vegetariano.
Nel 1920 cura la regia di «Tristano e Isotta» di cui è anche soggettista. Negli anni 1920/21 è direttore di scena della Triumphalis-Film di Roma, nel 1934 è direttore dell'Ufficio Soggetti Sceneggiature e Musiche della Cines. Nel campo della musica, scrisse saggi sulla scienza musicale dell'antica Grecia e della Magna Grecia, sulla Melurgia bizantina, su Canti di trovatori e popolari, sulla Musica Araba e in modo particolare su quella di Scarlatti, Galoppi, Vivaldi.
Don Cesare Franco. A don Cesare Franco spetta la maggior parte del merito della graduale restaurazione della musica liturgica nelle Chiese dell'Italia Meridionale e della Puglia in particolare. Grande fu la diffusione che don Cesare Franco seppe dare alla musica sacra. Fu tra i fondatori del Liceo Musicale «Nicolò Piccinni» in cui insegnò Armonia e Composizione. Fondò e diresse per molti anni la Scuola di Canto presso il Pontificio Seminario Regionale di Molfetta.
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